Miglioramento è diverso da cambiamento

Ieri ho moderato la presentazione del libro "Italian System Consulting" di Eleonora Colonna, giornalista e scrittrice alla sua prima prova narrativa. Il romanzo - con radici autobiografiche - racconta di Roberta, neolaureata alla sua prima esperienza lavorativa nel mondo delle consulenze informatiche. Ora, con la tenerezza che ispirano tutti gli ingenui, in più punti del libro vorremmo gridare a Roberta di stare attenta, che là fuori non è come all'università, che il mondo del lavoro è popolato da squali che dei neolaureati fanno un sol boccone.

Come spesso accade anche nella vita, però, le pedine vanno a posto anche senza il nostro urlo di avvertimento. E per fortuna, aggiungerei. Raramente ho visto persone che alle presentazioni sembrano così interessate al testo come il pubblico di ieri. Sì, perchè, oltre alle ansie e alle angosce che l'attuale condizione occupazionale italiana suscita - dal vivo, senza bisogno di leggerla in un libro - Eleonora Colonna dà anche una speranza e io l'ho voluta leggere in uno dei passi finali del libro che vi riporto qui di seguito:

R: [...] ha davvero capito che questa vita non faceva per lei e ha deciso di tirar fuori un sogno dal cassetto, dopotutto cercare di realizzare i propri desideri è importante.
M: Ai desideri bisogna stare attenti. Tu hai desiderato tanto un cambiamento[...] e ora che lo hai avuto non ne sei così felice.
R. Forse ho sbagliato desiderio. Ho voluto cambiare e non migliorare. I due desideri sono profondamente diversi.
M: Il tuo modo di interpretare i fatti non finirà mai di stupirmi.

Con la speranza di non sbagliare mai desiderio, auguro a tutti di migliorare sempre, e non semplicemente di cambiare.

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