In territorio nemico: oggi la prima nazionale del romanzo collettivo di massa con 115 autori


"In territorio nemico", edito da minimum fax, sarà presentato oggi con un primo evento nazionale alla Feltrinelli di Firenze.

Cosa ha di particolare questo libro?
E' stato scritto da 115 autori
Ben 230 mani, riunite dal progetto Sic- Scrittura Industriale Collettiva, hanno dato vita alle 308 pagine del romanzo ambientato durante l'occupazione tedesca in Italia.
Ecco la trama che si legge sul sito della casa editrice:
Un ufficiale che diserta e intraprende un viaggio attraverso l’Italia devastata dalla guerra. Una ragazza di buona famiglia che diventa una partigiana pronta a uccidere un fascista dopo l’altro. Un ingegnere aeronautico che si nasconde in attesa che passi la bufera. Matteo, sua sorella Adele, il cognato Aldo: sono i personaggi di In territorio nemico, tre giovani separati dalla guerra che, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, cercano ritrovarsi in un paese in preda al caos. Nei venti mesi terribili dell’occupazione nazista, i tre protagonisti faranno esperienza della battaglia, dell’isolamento, dell’amore, del conflitto con se stessi, fino ad affrontare la prova più difficile: scegliere da che parte stare mentre la morte li minaccia a ogni passo. In territorio nemico è una nuova epica della Resistenza. Un’epopea corale resa possibile dal lavoro di oltre cento scrittori e ispirata alle testimonianze di chi la guerra l’ha vissuta e non ha cessato di raccontarla. Un romanzo vivo e toccante che, tenendo ben presente l’eredità di Fenoglio, Malaparte e Calvino, apre una rinnovata prospettiva sull'esperienza tragica e fondativa della seconda guerra mondiale italiana.
Ma, secondo me, il libro non ci offre solo la sua storia.
In questo caso, credo, infatti, che il messaggio più importante sia quello lanciato dal metodo di scrittura.

Non più la solitudine dello scrittore che incontra la solitudine del lettore - parafransando il grande Paul Auster -, ma il confronto di tante menti, di tante idee, di una molteplicità di ispirazioni tese verso un unico obiettivo che dia un risultato concreto e omogeneo.

Fondato nel 2007 da Vanni Santoni e Gregorio Magini, Sic è uno dei vari progetti di scrittura collettiva che si trovano in giro per la rete: Wu Ming, Mama Sabot, Paolo Agaraff e Babette Factory - nato da Christian Raimo, Francesco Pacifico, Francesco Longo e Nicola Lagioia, 4 autori minimum fax - vi dicono qualcosa?
Sono tutti gruppi di scrittura collettiva che vantano numerose pubblicazioni per grandi case editrici e, cosa più importante, un affezionato seguito di lettori.

"In territorio nemico", attualmente, detiene il record di libro con più autori al mondo.


In territorio nemico
Sic - Scrittura Industriale Collettiva
minimum fax
2013

E' disponibile anche in versione ebook ed è acquistabile sul sito della casa editrice e sui maggiori bookshop.

Commenti