KarenCaffè di Nicole Milton


Ho visto acquerelli che esprimevano una forza incredibile, pur conservando tutta la delicatezza propria della tecnica. Ombre e aloni che, pur essendo lievi, avevano in sé la forza della mano dell'artista e, di conseguenza, mi trasmettevano emozioni che, a distanza di tempo, ricordo ancora.

"KarenCaffè" di Nicole Milton (Triskell Edizioni) è come un acquerello a cui prestare attenzione, su cui soffermare l'occhio con calma per coglierne le forme più belle e che, essendo troppo delicate, potrebbero sfuggire.

La vita di Flora scorre tranquillamente - troppo tranquillamente, a quanto si capisce - a Trieste, dove lavora in un'agenzia di viaggi. Un giorno, una lettera proveniente da un notaio di Volterra, prima la infastidisce e poi la incuriosisce. Quando, infine, si reca proprio a Volterra per avere chiarimenti, scopre che un'amica della nonna le ha lasciato in eredità una casa e un locale. L'idea di aprire finalmente il caffè letterario dedicato a Karen Blixen, come sognava di fare da anni, assume i contorni dell'ancora di salvezza per "riscattare troppi anni di grigiore".
Così, Flora arriva nella cittadina toscana con un progetto che non sa ancora cosa le porterà. Il giorno in cui il nuovo commissario entra nel bar, i suoi molteplici interessi culturali sembrano sbandare a causa del fascino dell'uomo che, a prima vista, scambia per un famoso attore.

L'autrice ci racconta:
La storia di Flora è nata un pomeriggio primaverile assolato mentre mi trovavo in giardino e fantasticavo su uno dei miei desideri, quello di aprire un caffè letterario. Dato che per il momento non credo ci siano le possibilità di farlo, mi son detta che potevo almeno inventarmene uno e creare una vicenda che vi si sviluppasse intorno e nella quale non mancassero amore, un pizzico di mistero e, naturalmente, libri…
Scritto in prima persona, "KarenCaffè" ha la voce della protagonista, con tutti i suoi dubbi e le sue insicurezze che arrivano al lettore attraverso la scrittura, come timidi accenni da parte dell'autrice di far affacciare qualcuno all'interno del mondo della protagonista. La riservatezza di Flora, infatti, non permette al lettore di affezionarsi alle sue vicende, né di comprendere fino in fondo l'attaccamento e il dolore provocato dall'irresolutezza di un rapporto che, perfino lei, stenta definire perché "riservati e pudici" non ne parlano quasi mai.

Sobrietà è la parola che mi è venuta in mente più spesso leggendo questa storia, che Laura Bassutti firma con lo pseudonimo di Nicole Milton e che possiede la delicatezza di un paesaggio all'acquerello.
Laura ci ha svelato che:
Proprio in questi giorni sto abbozzando e tratteggiando la trama di un giallo che avrà per me un’ambientazione molto significativa dal punto di vista personale e sentimentale. Sto anche pensando a un nuovo romance e a una serie di racconti brevi con diverse tematiche, che dovrebbero comunque essere collegati da un elemento comune che credo sarà il mare che amo moltissimo. Continuerò, inoltre, insieme ai miei collaboratori, a gestire e curare il blog Parliamo di libri.
"KarenCaffè" è un ebook da leggere con calma, con una buona tazza di tè, delicata e profumata, magari, in un pomeriggio in cui avete voglia di una quieta "normalità".


***guardate bene la copertina. Non vi fa impazzire?! Io la adoro incondizionatamente!***

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