Quando ho saputo di essere incinta, ho pensato che, nei restanti sette mesi, probabilmente avrei letto di tutto e di più su gravidanza, parto, allattamento con annessi e connessi.
Sapete quanti libri ho letto? Zero.
Se non mi avessero regalato il classico librone sulla gravidanza, probabilmente sarei ancora ignorante su certi meccanismi (e forse sarebbe stato meglio così, chi può dirlo) e, anche quello, lo aprivo solo in vista delle scadenze mensili, poi lo seppellivo sotto i risultati delle analisi, le ecografie e i depliant dei vestitini per neonati.
Quando è nata nostra figlia ho detto a mio marito che da quel momento avrei potuto leggere qualche libro sulla maternità, sul metodo Montessori, sullo svezzamento alternativo.
Indovinate quanti libri ho letto? Zero.
Alla fine ho dovuto ammettere che mi rifiuto di leggere i libri scritti da mamme/per le mamme/con le mamme/a favore delle mamme/grazie alle mamme/viva le mamme. Non è un pregiudizio, è che mi mette ansia sapere che magari ho sbagliato a fare mille cose fino a quel momento, che altre mamme fanno diversamente e sicuramente fanno meglio di me. Voglio continuare a sbagliare beatamente, insomma.
Allo stesso modo, quando è uscito "Disperata & felice" di Julia Elle [Mondadori] avevo deciso di saltarlo e pie' pari. Poi, complice un pomeriggio in cui mia figlia aveva particolarmente sonno, ho preso l'ebook e - magia di tutte le magie magiche! - l'ho finito in due ore!
Perché? mi chiederete voi. Perché questo libro non vuole insegnare niente, non vi dà consigli su come addormentare i vostri figli, non vi dice quale metodo di svezzamento è meglio seguire e non vi dà dritte su come evitare di farvi venire una crisi isterica di fronte alle urla dei vostri figli.
"Disperata & felice" è il diario di questa donna che si è trovata ad essere mamma in giovane età (anche adesso è giovanissima!) ed è dovuta venire a patti con una realtà che non contemplava i sogni.
Se seguite Julia Elle sui social (Facebook e Instagram) conoscete già un po' della sua vita quotidiana con due bambini, mentre cerca di girare i suoi video sulle cose che accadono alle mamme (guardateli ma attenzione: alto tasso di ironia!) e, allo stesso tempo, continuare a coltivare i suoi sogni e la sua vita.
In questo diario traspare il desiderio di avvicinarsi alle altre mamme, anche a quelle che magari al parchetto sotto casa l'hanno sempre snobbata, con un sorriso che sottintende che siamo un po' tutte sulla stessa barca, chi più e chi meno.
Sono rimasta piacevolmente sorpresa da questo libro. Nonostante il vissuto diverso, ho sentito davvero vicina la voce di Julia, come quella di un'amica che è venuta a passare un pomeriggio con me, a parlare del più e del meno, intervallando le confidenze a qualche piacevole risata, magari mentre i bambini giocano sul tappeto.
Leggete "Disperata & felice" se avete bisogno di fare pace con l'idea che non siete (siamo!) sole, per quanto vi (ci) sembra di essere le uniche mamme imperfette, coi capelli in disordine, il frigo vuoto e mille delusioni da parte degli amici e del lavoro.
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