Anteprima: People watching in Rete di Alice Avallone



People watching in Rete. Ricercare, osservare, descrivere con lʼetnografia digitale
Alice Avallone
Franco Cesati Editore
Dal 31 ottobre in libreria


Perché le persone decidono di far parte di una comunità virtuale e condividere le proprie esperienze? Con che linguaggio si relazionano sui social? Quali sono gli usi, i costumi e i rituali? L’etnografia digitale mappa e descrive i comportamenti umani in Rete, prendendo in prestito dalle scienze umane la paziente attitudine all’ascolto e all’osservazione: insomma, anziché studiare le persone nascosto dietro un cespuglio, il ricercatore lo fa mimetizzato in un gruppo chiuso su Facebook.

Facendosi strada tra trending topic, gattini, small data e nuovi linguaggi condivisi, dribblando profili fake, lurker e "marchette", analizzando le community più svariate - dai tifosi della Juventus ai fan di Nino D'Angelo, passando per Trump e le mamme pancine -, Alice Avallone traccia un percorso agile, pratico e ricco di storie che aiuta a capire meglio chi sta dall’altra parte dello schermo e, in fin dei conti, chi siamo noi quando ci muoviamo e conversiamo nei territori digitali.

Si parte con lo studio: dalle osservazioni sui barbari nelle Storie di Erodoto del V secolo a.C. ai Cyberculture Studies degli anni Novanta. Poi, soprattutto, si fa pratica sul campo: si esplorano le motivazioni che ci portano a far gruppo sul digitale, i codici linguistici più ricorrenti, le emozioni che si nascondono dietro emoji e parole. E infine si scrive. Per raccontare il nostro presente e le tendenze del futuro.

Alice Avallone ha iniziato a osservare le persone nel 2003: fotografava i pendolari e ne immaginava la storia sul blog Visioni Binarie. Dopo Lettere a Genova e Pubblicità a Torino, ha combinato insieme scienze sociali e ricerca digitale per comprendere le relazioni umane online. In passato ha scritto tre guide di viaggio con la rivista Nuok (Bur), il reportage I dolori della giovane koala keeper (Zandegù), il manuale Strategia Digitale (Apogeo) e ha curato il libro Come diventare scrittore di viaggio (Lonely Planet). Oggi Alice insegna e coordina il College di Digital Storytelling della Scuola Holden.

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