Post-letter di aprile


«Certe notti somigliano a un vizio
Che tu non vuoi smettere, smettere mai.»

Aprile è stato la conferma di quanto la mente possa influire sulla realtà.
Non ho fatto in tempo a pensare che l'anno scorso di questi tempi ero nel pieno di una bronchite che, voilà!, febbre, raffreddore, tosse persistente e fastidiosissima. Non lo so cosa sia successo, ma possibile che sia stato il pensiero a influire sulla realtà o forse - più probabilmente - è sempre lo stesso periodo di temperature incerte e giornate di corsa a fregarmi?
Insomma, vi scrivo dopo essere sopravvissuta a notti insonni, sconquassate, piene di bilanci (sempre fallimentari) e conclusioni (immancabilmente drastiche). Che poi, ci avete fatto caso?, le notti insonni non portano mai consiglio, ma altre domande quasi sempre senza risposta.

Poi aprile è finito e mi sono ritrovata a tirare le somme delle pagine che mi sono passate sotto gli occhi e anche delle recensioni sempre in ritardo, giusto per confermare anche quest'anno il trend di leggere più velocemente di quanto scriva.
Eppure, che vi devo dire, sono contenta delle mie letture. Mi sono piaciute tutte, anche quelle che mi hanno proposto e un po' scetticamente ho accettato.
Vediamo brevemente, perché per una chiacchierata più dettagliata io spero sempre di rimandarvi presto alla recensione dei singoli libri.

La custode dei segreti di Sally Page è una delle anteprime che ho avuto il piacere di leggere ad aprile e sono contentissima di aver conosciuto Janice e tutto il microcosmo che le ruota attorno. Un libro carezzevole.

Così come è stato carezzevole Le ricette perdute del ristorante Kamogawa di Kashiwai Hisashi, altra deliziosa anteprima che mi ha fatto venire l'acquolina in bocca: è da qualche anno, ormai, che mi lascio incantare dalla letteratura giapponese e non voglio risvegliarmi da questa malia. Consigliatissimo.

Centomilioni di Marta Cai è un libro piccolo, appena uscito per Einaudi, ma che all'interno di poche pagine è riuscito a comprimere la vita e la non-vita di una donna di quarantasette anni che fuma troppo e ama troppo poco. Doloroso, ma che scrittura!

Aprile mi è sembrato un mese buono come un altro per leggere gli ultimi due libri che mi restavano della serie di Rocco Schiavone di Antonio Manzini, Vecchie conoscenze e Le ossa parlano: uno più crudele dell'altro, anche se mi sento di dire di non aver mai sofferto tanto quanto durante la lettura di Le ossa parlano. Ovviamente adesso Rocco mi manca, ho finito anche la quinta serie in tv e mi trovo scoperta su tutti i fronti. Rocco, ritornerai mai?

E il resto?

La Pasqua è arrivata col suo carico di uova, casatielli e avanzi che hanno saturato ogni angolo del congelatore. Almeno, serviranno quando non avrò voglia di cucinare.

Dall'ozio postprandiale siamo passati all'attività sportiva: a fine aprile, infatti, tutta Losanna si mette le scarpette da corsa e partecipa alla maratona cittadina. Quest'anno mio marito e mia figlia hanno partecipato ad alcune batterie - 2km insieme e poi 5 km solo Vincenzo - e devo confessarvi che è stata una bellissima esperienza, anche per me che vi ho assistito da bordo pista. Da rifare? Vedremo, sicuramente l'adrenalina, una volta assaporata, non si dimentica.

Novità et similia

Era da un po' che riflettevo su cosa avessi potuto aggiungere alla mia comunicazione sui social e su questo blog e, dopo il corso di marzo, la risposta è arrivata: una newsletter.

Ecco allora che è nata Assai, una newsletter chiacchierina che racconta le cose che amo assai, qualche fatterello, una riflessione di quando in quando. E poi la bellezza, quella, spero, assai.
Assai arriverà il 3 di ogni mese, perché 3 è un numero che mi piace assai.

Se vi va di iscrivervi, potete farlo a questo link.
Che dite, metto su il caffè e vi aspetto?

Intanto, maggio è iniziato, con una luce nuova, il profumo di libri appena arrivati e tante idee che mi svolazzano per la testa.

Ci leggiamo presto.
E buona lettura, sempre!


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