Buona domenica... e lasciatemelo dire!

Buona domenica. No, non sto parlando del programma televisivo, per l'amor di Dio, lasciamo stare... Mi riferisco proprio all'augurio che ci si scambia nel giorno che segna lo stacco della settimana. "Il giorno del Signore" avrebbe detto mia nonna.

Sinceramente è un'abitudine, quella di augurare "buona domenica", in cui non ci vedo niente di particolarmente strano. O almeno, non ci vedevo niente di strano. Fin quando un amico mi ha fatto notare che è una cosa dell'altro secolo.
Passata la prima perplessità, ho iniziato a notare dove si dice ancora "buona domenica" e, in effetti, ho visto che si dice: 1. fuori alle chiese in uscita dalla messa; 2. nelle crocchie di pensionati fuori alla posta; 3. in ambienti dove la domenica è ancora domenica e non la fine del weekend.

Voi pensatela come volete: pure se può sembrare una cosa da vecchi, chissà perchè a me piace dirlo, mi piace augurarlo.
E oggi è domenica, quindi... Vi auguro BUONA DOMENICA con una delle opere di Dalì che da sempre - da quando ce l'avevo nell'antologia di italiano della prima media - non smette di affascinarmi e incuriosirmi coi suoi orologi molli e che in seguito ho scoperto chiamarsi "La persistenza della memoria". Buona domenica a tutti! ;-)

Commenti

  1. A me piacciono in generale gli auguri di un qualche cosa di buono, quindi anche "buona domenica".
    Buona domenica
    Eleonora ;)

    Ps mi stai quasi facendo tornare la voglia di riscrivere per un blog che non sia di cronaca

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    1. Buona domenica anche a te! E se è stata una domenica che ti ha fatto tornare la voglia di scrivere, in qualsiasi modo, secondo me è stata una splendida domenica! ;)

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