Assaggi di libri: a volte, lasciano l'amaro in bocca...oppure no!


L'altro giorno, passando il libreria, ho preso uno di quei bollettini che illustrano le prossime uscite, parlano di un autore o presentano gli eventi. Dov'è la novità? Niente, è che aprendo l'involucro di pellicola che lo avvolgeva, mi sono resa conto che nel bollettino erano contenuti altri piccoli opuscoletti che, ad una seconda occhiata, ho scoperto essere degli assaggi di romanzi.

Vi dico solo che gli assaggi di romanzi per un libro-dipendente sono l'equivalente degli assaggi gratuiti negli stand dei supermercati per un goloso: irresistibili! C'è da dire anche che, come succede per i cubetti di formaggio senza sale e quelli di mortadella senza grasso, non sempre dopo aver assaggiato, comprate. Succede anche a me: più spesso, mi piace scommettere sui libri di cui so solo il nome - che mi attrae - e qualche riga della trama.

Ultimamente, invece, mi sono fatta fregare. Come? Perchè?! Non l'ho ancora capito, ma fatto sta che ho comprato un libro il cui assaggino mi aveva lasciato in bocca la voglia di capire cosa ci fosse di così straordinario, nel libro, per pubblicizzarlo tanto. In più, il titolo mi piaceva, e così... Inconsistente è la parola più gentile che mi viene in mente. E pensare che i 16 euro e 80 centesimi del prezzo un pò di consistenza la avevano! Capita.

Per l'estate, ho deciso di puntare sulla leggerezza: di prezzo e di trama. Sperando di scoprire qualche autore a cui affezionarmi. Buone letture a tutti! :-)

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