Scatola Nera di Jennifer Egan: quando il libro si legge su Twitter


Era da un pò che non aprivo il mio profilo Twitter. Al contrario di come faccio quotidianamente con Facebook, Twitter è una nicchia dove mi rifugio più di rado, ma dove quasi sempre trovo più conforto e ispirazione che sul suo "cugino" più modaiolo. E succede questo sia perchè su Twitter seguo persone diverse che su Facebook, sia perchè su Twitter si parla di argomenti diversi e in maniera diversa da Facebook.

Dicevo, oggi ho riaperto Twitter e ho visto che la casa editrice Minimum Fax, sul suo profilo, ha iniziato un'operazione molto interessante: per presentare "Scatola Nera", l'ultimo libro del Premio Pulitzer Jennifer Egan - in uscita nel solo formato ebook dal 1 novembre - tutte le sere alle 22, dal 25 al 31 ottobre, twitterà   brani della storia.
Forse non ho ancora avuto modo di spiegarlo in maniera approfondita, ma io impazzisco letteralmente per trovate del genere, che sia una semplice operazione di marketing o un nuovo modo di pensare e scrivere la letteratura contemporanea, poco importa: il mio cervello va in fibrillazione!
Il bello è che in 140 caratteri si ha un concetto di una pregnanza impressionante che, già da solo, apre un mondo. E frase dopo frase, ci si immerge in questa costruzione perfetta che è "Scatola Nera". O almeno, così sembra.

E' da stamattina che mi rigiro l'idea da ogni angolo e non riesco ancora a trovare un difetto: mi piace! Mi piace l'idea di catturare il lettore con degli assaggi. Mi piace l'idea che, un pò ingenuamente, si resti impigliati tanto da voler comprare poi il libro o l'ebook: preferisco questa pubblicità, che punta comunque allo scopo, ma dando qualcosa in cambio, non fosse altro che quel piccolo brivido della curiosità che resta insoddisfatta fino al prossimo tweet, al prossimo indizio. Mi piace l'idea che in così pochi caratteri si può dire tanto: lo avevano già fatto altri scrittori che, in 140 caratteri, hanno raccontato una storia intera, e non dubito che molti altri lo faranno ancora.

In ogni caso, stasera alle 22 mi trovate là, su Twitter, per leggere la quinta parte del libro. In attesa di leggerlo poi integralmente. O meglio, di rileggerlo tutto d'un fiato, senza i singhiozzi dei tweet.

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