La notte della letteratura europea: per l'Italia Stefano Benni con il suo Achille piè veloce

Stefano Benni
Immaginate una notte in bianco.
Ma non con quell'insonnia fastidiosa che vi fa contorcere tra le lenzuola.
Una notte in bianco popolata dei più bei libri della letteratura europea. 
Come sognare ad occhi aperti, in pratica!

E' in corso proprio in queste ore "La notte della letteratura europea", una maratona letteraria per promuovere la scrittura europea contemporanea, abbattendo le barriere culturali (che ancora persistono, in alcuni casi...). 

Stefano Benni rappresenta l’Italia con il suo "Achille piè veloce".

Achille piè veloce, Feltrinelli
La maratona - rganizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles e dagli altri istituti appartenenti alla rete Eunic - animerà il centro di Bruxelles, soprattutto nei sette luoghi simbolo della città (Passa Porta, Maison des Littératures européennes; Librairies Tropismes et Le Wolf; Musée des Lettres et Manuscrits; Bibliothèque des Riches Claires; La Bellone; Cercle des Voyageurs) si svolgeranno contemporaneamente delle letture pubbliche in francese e in nederlandese. 

I più noti scrittori belgi leggeranno brani di autori europei, uno per ogni paese. Gli altri Paesi europei saranno rappresentati da Michel Torrekens (Belgio francese), Claire Angelides (Cipro), Marek Sindelka (Repubblica Ceca), Erling Jepsen (Danimarca), Emil Tode (Estonia), Delphine de Vigan (Francia), Agnė Žagrakalytė (Lituania), Joseph Pearce(Belgio tedesco), Benno Barnard (Olanda), Marek Bieńczyk (Polonia), Lojze Kovačič (Slovenia) e Hakan Günday (Turchia).

Gli altri anni, questo evento ha sempre catalizzato un grande seguito, forse perché conoscere come declinano la letteratura nei Paesi vicini, è sempre una curiosa novità.
A me capita sempre, quando arrivo in una città europea, di cercare una libreria - anche quelle grandi, di qualche catena, non importa - per vedere quali temi sono i più venduti. In alcuni casi, sono rimasta molto sorpresa e incuriosita. In altri, ho ritrovato una fratellanza con l'Italia che mai mi sarei aspettata.

In fondo, le differenze culturali, spesso, risiedono prima di tutto nella nostra testa.




Fonte: IICBruxelles

Literature Nights

Commenti