Salone del Libro di Torino 2013: l'app gratuita, le case editrici più social e l'hashtag #SalTo13


Il 26esimo Salone del Libro di Torino inizia oggi e, fino al 20 maggio, sarà un piccolo uragano di eventi, incontri con gli autori, presentazioni di libri e tantissime altre iniziative nuove ed originali.
Se già così vi sentite presi in un labirinto di cui non indovinate l'uscita, fermatevi un secondo e scaricate l'app gratuita - App Salone - per consultare velocemente il programma dallo smartphone o dal tablet. Realizzata in collaborazione con Vodafone e messa a punto nei formati iOs e Android da un gruppo di giovani laureati in Informatica dell'Universita' di Torino, la App Salone contiene l'equivalente di un volume cartaceo di 200 pagine. Oltre ad avere a portata di mano tutti gli appuntamenti, è possibile interagire con le pagine Facebook e Twitter del Salone.


Non a caso...de non cinguetti, non sei nessuno!
E' cambiato il modo di fare comunicazione editoriale e le case editrici italiane cavalcano perfettamente questo trend, insieme ai blog letterari che sono diventati i nuovi diffusori di notizie del settore.
Lo rivela un'indagine dell'Associazione Italiana Editori dal titolo "L'uso di Twitter e dei social media in editoria" che sarà presentata sabato 18 maggio al Salone del Libro di Torino. 
Questa ricerca è la prima in Italia e e tra le prime in Europa ad affermare che il 57,7% degli editori che pubblicano più di 11 titoli l'anno usa strumenti social per comunicare con il proprio pubblico di riferimento.

Un'altra ricerca Aie, in collaborazione con IE-Informazioni editoriali - che sarà sempre presentata al Salone oggi - su "La presenza di editori, autori e libri nei blog e in tv. L'impatto che hanno sulle vendite dei libri" prende in analisi il nuovo fenomeno dei blog letterari come diffusori di nuovi titoli. 
I blog letterari vengono definiti come "spazi on-line di comunicazione culturale". Almeno il 3% dei titoli usciti tra settembre 2012 e marzo 2013, infatti sono risultati presenti nei 10 blog letterari considerati da Aie come campione, fra i quali figurano Tazzina di caffé, Finzioni, Booksblog e BookFool
Inoltre, il 37,7% dei titoli sono di piccole e piccolissime case editrici. 

Il lettore, dunque, deve essere raggiunto attraverso altri canali, quali Twitter, i blog letterari e qualsiasi altra opzione social, non da ultimo YouTube a Pinterest.

Il mio blog ha sempre virato verso il letterario - ma non guardo assolutamente agli esempi sopra citati, perchè stanno troppo in alto - e, nel mio piccolissimo, mi piace "segnalare" i libri che mi sono piaciuti (o che non mi sono piaciuti). 
Il complimento più grande che ho avuto è stato "leggendo la tua recensione mi hai fatto venir voglia di leggere quel libro". E, si sa, ci si nutre anche di questi piccoli momenti...

Fonte: Ansa

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