Il meglio deve ancora venire!


Non so voi, ma io ancora non mi rendo conto che è gennaio.
Il tempo è una convezione creata dall'uomo, Capodanno non è che veramente si butta tutto e si ricomincia, le stime dicono che quest'anno sarà blablabla...
L'unico sentore che è il primo mese dell'anno, in me, si avverte con uno strano fermento, più mentale che altro, ma che mi fa stare sveglia fino a tardi e, durante il giorno, mi fa intervallare discorsi di senso compiuto con spezzoni di frasi tipo: "Sicuramente se faccio così, poi..." oppure "Devo lavorarci, ma già così mi sembra una buona idea!" o ancora "Devo provare... e pure se fosse, non mi interessa... potrò sempre tentare...".
Una specie di delirio, insomma.

Non ci sono buoni propositi che per me possano funzionare, tanto poi non li mantengo e spesso me li dimentico proprio.

Però una cosa voglio fissarla, qui, nero su bianco, pixel su pixel.
E la cosa è la seguente:

CONSERVARE QUESTO FERMENTO PER TUTTO L'ANNO.
Avere la voglia e l'entusiasmo per progettare, sognare, perdere tempo a costruire e a disfare per poi ricostruire ancora e ancora.

Ecco cosa vorrei.
Avere sempre questa specie di febbre, come un tremolio nella testa, a metà tra la paura e la follia, ad un passo dalla più grande felicità e dalla più grande delusione.

Stay hungry, stay foolish.
Sì, sarà anche questo, non so di preciso.
Ma non credo che partorirò la nuova multinazionale del secolo.
Ma perché darsi un limite?!

Il meglio deve ancora venire.
O almeno, così dicono e ci augurano.
Aspettiamolo, questo meglio!
Chissà, dovesse portare ritardo, con i mezzi di trasporto che ci ritroviamo... Non si sa mai!

E allora, buon anno a tutti voi!
E che sia un anno pieno di progetti, di fermenti e... di salti!

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