Sotto il sole d'agosto

[photo credits: @ramonagran]

L'odore dell'origano secco da setacciare.
I suoni della cucina quando qualcuno si sveglia presto.
La luce della controra.
Quel silenzio che dura sempre pochissimo.
Tutti i rituali che sono in ogni cellula del mio cuore.

La felicità.

Il blu profondo del mare.
La sabbia nera e gli scogli come artigli che afferrano le onde.
Il Vesuvio giallo di ginestre, viola di tramonto e rosa di alba.

[photo credits: @ramonagran]

I libri letti e riletti cento volte.
Le mie carte, le agende un po' ingiallite e i biglietti che ancora mi sciolgono il cuore.
Le piccole cose col loro piccolo posto sulla scrivania.

Gli abbracci, quelli grandi e indissolubili.
I baci, quelli veri, forti, a labbra morbide.
L'amore, quello che non passerà mai, che non è mai stato in discussione e mai lo sarà.
I legami, quelli che affondano le radici nel mio cuore, nell'essere più profondo di me e non cambieranno mai.

[photo credits: @ramonagran]

Sentire la mancanza di tutto quello che si ha così profondamente dentro, è strano.
È come sentirsi mancare un pezzo di cuore all'improvviso e non sapere bene dove cercarlo, se non nel posto dove è sempre stato.
È come sapere di avere tutto e sapere, allo stesso tempo, che manca qualcosa.

Il sole d'agosto mi ha sempre messo addosso una strana calma, una specie di tranquilla consapevolezza che quello che deve succedere succederà.
Così è sempre stato e così sarà anche stavolta.

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