Jonas e Viridiana. Il cuore d'inverno di Francesca Cani


Quando a scuola studiamo la Storia, difficilmente riusciamo ad immaginare che dietro ai nomi da imparare a memoria, ci siano stati realmente delle persone in carne ed ossa, con un carattere e un cuore che pulsava per la passione.

Per me i romanzi storici, quando sono scritti bene e ben documentati, mi offrono l'opportunità di guardare da un'altra prospettiva qualcosa che altrimenti rimarrebbe solo una data su un libro di scuola ormai messo da parte.

"Jonas e Viridiana. Il cuore d'inverno" di Francesca Cani [Leggereditore] è un romanzo storico che mi ha fatto sbirciare nella Grande Storia attraverso gli occhi dei protagonisti.
Mi era già successo con "Tristan e Doralice. Un amore ribelle" e ora sono contenta che le mie aspettative sulla scrittura storica di Francesca Cani - precisa, documentata e coinvolgente - siano state ancora una volta confermate.
È stato bello ritrovare un filo conduttore proprio con questo romanzo, sia da un punto di vista storico sia per la storia dei personaggi. Jonas di Holstein, infatti, è il fratello di Tristan ed è stata una bella sorpresa ritrovarlo con la sua Doralice.

Dopo la morte dell'amata moglie Liese, Jonas si trasferisce nel villaggio dei Naconidi anche perché suo figlio Andreas è il futuro erede al trono. Il vecchio re, però, in punto di morte designa proprio Jonas come suo successore, scatenando le ire del proprio figlio, Vuk, e dando il via ad una serie di complotti volti a spodestare il sassone dal trono.

Viridiana è la figlia del mercante di rame e, nonostante la giovane età, è una guaritrice molto esperta. Quando i Naconidi stringono un patto di lealtà col suo popolo, gli Abotriten, durante una festa Jonas non può fare a meno di notare quella fiamma di luce che passa tra i suoi uomini senza fermarsi, così segue la chioma fiammante di Viridiana fino ad immergersi nei suoi occhi chiari. Un incantesimo indissolubile li lega da quel momento e li fa agire come non avrebbero mai pensato.
Jonas, ad esempio, non avrebbe mai pensato di rapire una donna solo per poter ancora guardare quegli occhi che ora scintillano di odio per lui.

Chi ama prima o poi perde, solo chi mantiene l'inverno nel cuore rimane integro.
"Morirei mille volte per te, ma non chiedermi di amarti, piccola". [fonte Instagram @ramonagran]
Nella lotta per l'amore, che poi è la lotta per la vita stessa, si inserisce la guerra per la difesa della cristianità, con Goffredo di Buglione che richiama a sé i baroni a lui fedeli per la prima Crociata in Terra Santa. E oltre ad essere la figura storica tramandata nei libri, Goffredo si rivela un uomo fatto di carne e sangue, con un cuore che non può fare a meno di battere furiosamente per la passione e poi spezzarsi quando questa non viene soddisfatta.

"Jonas e Viridiana. Il cuore d'inverno" è un romanzo storico che, pur parlando attraverso la voce dei protagonisti, mi ha fatto ascoltare anche la voce dei più importanti personaggi della Storia della nostra cultura.
Merito di Francesca Cani è quello di non annoiare mai con sterili date ed episodi storici, ma di rendere ogni evento storico funzionale al romance che pure è florido all'interno della trama.
L'amore di Jonas e Viridiana, come il romance impone, ha anche una intensa rappresentazione fisica, ma le scene erotiche non sono mai eccessive, anzi, restano permeate da quella passione forte e, allo stesso tempo, raffinata che percorre tutto il romanzo.

Leggete questo libro se amate i romanzi storici che colpiscono dritto al cuore.

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