L'amore dei nonni


I giocattoli più semplici, 
quelli che anche il bambino più piccolo riesce ad usare, 
vengono chiamati nonni. 
Sam Levenson


L'amore non si impara, né si impone.
L'amore spunta fuori all'improvviso come una scintilla nel buio e, dopo, ci sembra di aver avuto sempre e solo quella luce negli occhi.

Ho visto in faccia l'amore diverse volte nella mia vita, ho avuto questa fortuna.
L'amore trasforma, trasfigura i lineamenti di chi gli si trova di fronte e, probabilmente, non lo avrei mai scoperto se non avessi visto l'amore dei nonni.

I miei genitori sono sempre stati molto affettuosi, non ci siamo mai fatti mancare baci, abbracci e, crescendo, dimostrazioni d'amore fatte di piccoli e grandi, grandissimi gesti. Eppure mai avevo visto quella luce, quel sole potentissimo che gli è sorto negli occhi e ne ha illuminato tutto il volto appena hanno visto per la prima volta mia figlia, la loro nipote.

L'amore dei nonni è qualcosa che trascende la realtà, qualcosa che va oltre l'amore che hanno provato per noi come genitori e oltre quello che hanno provato loro come figli, è qualcosa che tocca con un dito l'amore di Dio.
Lo sento, quell'amore, che si allarga come un'enorme coperta, come un calore che si espande tutt'attorno e avvolge non solo mia figlia, ma anche me.

Quell'amore mi accarezza, mi coccola, mi guarisce da tutte le ferite che ogni giorno la lontananza infigge alla mia anima e la loro gioia - quella dei miei genitori e quella di mia figlia quando sta con loro - mi dà pace.

La vita ci riserva meraviglie.

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