La meraviglia di novembre

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Tra lo splendore dell'ultimo sole di ottobre che si riflette sulle foglie gialle e rosse e lo scintillante sfarfallio delle luci di dicembre, novembre è sempre stato un mese grigio, immerso nell'indefinito biancore del cielo che si raffredda.

Sono anni, ormai, che novembre è caro al mio cuore.
È stato compagno di nuovi ed elettrizzanti inizi, è stato testimone della nascita del mio amore, è amico fedele oggi che guarda, giorno dopo giorno, la meraviglia senza confini di una nuova vita.

La luce fredda, quasi azzurrina, sorprende negli occhi di mia figlia una gioia che solo un cuore puro può provare. Novembre ci accarezza, in questi primi giorni, col conforto dei colori non ancora sbiaditi dal gelo delle prime nevi e non potrebbe essere più bello.

La meraviglia, ho imparato, è sempre in agguato e, se negli scorsi anni dovevo darmi una scossa per scoprirla, ora si dispiega senza ostacoli davanti a me.

L'alba non è mai stata più morbida e i tramonti più avvolgenti.
Le foglie non sono mai state così colorate nel loro ultimo viaggio dai rami alla terra.
Le carezze non hanno mai avuto la dolcezza di questi lunghi giorni di un novembre che rinnova la sua promessa.

Arriverà dicembre dal cuore caldo e dai grandi infiniti abbracci, degli odori che hanno impregnato la mia storia e dei sapori che riconoscerei tra mille e sarà bellissimo.
Ma la meraviglia di questo novembre sta preparando la mia anima al rigore del lungo inverno.

Perché l'inverno arriverà - sembra dire novembre - 
ma per ora lasciatevi ancora sorprendere.

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