Novità: Ti curo io, disse Piccolo Orso di Janosch


Ti curo io, disse Piccolo Orso
Janosch
Logos Edizioni
In libreria dal 10 settembre

Piccolo Tigre esce dal bosco zoppicando, e sta così male che non si regge in piedi. E allora non gli resta che sdraiarsi a terra, proprio lì in mezzo al prato. Per fortuna Piccolo Orso accorre immediatamente in suo aiuto, e siccome Piccolo Tigre ha male a una zampa e poi all’altra, e anche alle gambe, “e davanti e dietro, e a destra e a sinistra, e sopra e sotto”, non gli resta che prenderlo in braccio e portarlo a casa, dove lo adagia delicatamente sulla tavola, come si fa dal dottore vero, per fasciarlo per bene! Ci penserà lui a curarlo.
Ma la fasciatura da sola non basta, servono anche un po’ di coccole, e Piccolo Orso decide di cucinare a Piccolo Tigre il suo piatto preferito! O be’, in ogni caso di cucinargli un’ottima zuppa di patate e carote dell’orto, con lamponi per dessert.
Ma si sa, per guarire bisogna riposarsi, e così dopo pranzo Piccolo Tigre deve fare un riposino, ovviamente con la sua coperta preferita. E quando si sveglia si sente un po’ meglio, ma poi si sente di nuovo un po’ peggio, perché gli piacerebbe tanto ricevere delle visite. E così l’affettuoso Piccolo Orso, con una telefonata suburbana, contatta Zia Oca.
E in breve la casa si riempie di amici, che dopo un rapido consulto decidono che è il caso di portare Piccolo Tigre dal Dottor Membrana, all’ospedale degli animali, perché non tutte le malattie si possono curare con una zuppa calda e un riposino. Ma non c’è da preoccuparsi, perché all’ospedale degli animali si sta bene!
L’indomani mattina parte quindi un festoso corteo di animali alla volta dell’ospedale. Ci sono Lupo Forzuto e Caprone che portano la barella di Piccolo Tigre, Anatra Gialla e Lepre del Bosco, Topo, Volpe, Cane, Riccio e Asino Errante col suo zaino, e anche il grigio Elefantone Gentile.

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