Recensione: La gatta con le sneakers di Maria Masella



Nella vita di tutti i giorni possono capitare piccole e grandi magie, a volte nemmeno ce ne accorgiamo, ma chi lo ha detto che non possiamo vivere anche noi la nostra personalissima favola?

La vita di Lavinia Marchi, per esempio, la protagonista di "La gatta con le sneakers" di Maria Masella [Emma Books] procede piuttosto a rilento, nonostante il lavoro come creativa che dovrebbe essere super eccitante e invece in agenzia è relegata tra uno sgabuzzino e i bagni. 
Chi si potrebbe mai aspettare che l'arrivo di una gatta, che a tutta prima è più un grattacapo che altro, è quello che le mancava per dare quel ritmo che mancava alla sua vita?

Certamente non se lo aspetta Lavinia che, oltre ad essere timidissima, è tenuta in considerazione dai colleghi al pari delle saponette e della carta igienica delle toilette. Non da tutti i colleghi, però.
Il nuovo direttore, Michele Lannata, sembra ascoltarla alquanto attentamente. Tanto che, grazie allo zampino della gatta, la promuove come creativa responsabile di una nuova importantissima campagna pubblicitaria.

Maria Masella rilegge in chiave moderna e frizzante la celebre favola de "Il gatto con gli stivali" e avvolge il lettore in una piacevole atmosfera che lo accompagnerà per un pomeriggio di tranquilla magia.

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