Anteprima: Se la strada potesse parlare di James Baldwin



Se la strada potesse parlare
James Baldwin
Fandango Libri
In uscita il 25 ottobre

In Se la strada potesse parlare James Baldwin ci racconta una struggente storia d’amore in un mondo fatto di dolore e ingiustizia. Attraverso gli occhi di Tish, una diciannovenne bella e innamorata, conosciamo Fonny, il giovane scultore da cui aspetta un figlio.
I due sono cresciuti insieme, nello stesso quartiere, insieme hanno giocato, si sono rincorsi, hanno fatto l’amore ridendo e riso facendo l’amore. Il racconto mescola romanticismo e tristezza. Tish e Fonny avevano programmato di sposarsi ma Fonny viene accusato ingiustamente di aver stuprato una donna portoricana. Unico nero in un confronto all’americana, viene riconosciuto colpevole e incarcerato. Fonny è innocente eppure spetta a lui e alla sua famiglia dimostrare – “e pagare per dimostrare” – la sua innocenza. Tish tenta con ogni mezzo di sostenere l’uomo che ama mentre la gravidanza diventa sempre più visibile. 
Come il blues – dolce, malinconico e pieno di verità – questo capolavoro letterario ci colpisce, prima di tutto, emotivamente. Ci sono la rabbia e il dolore, ma sopra ogni altro sentimento a dominare è l’amore – l’amore potente di una donna per il suo uomo e l’amore avvolgente di una famiglia disposta a tutto, fino all’estremo sacrificio. La forza della narrazione di Baldwin e la schiettezza nel racconto delle situazioni e dei personaggi fanno di questo romanzo un vero e proprio classico del Novecento. Da Se la strada potesse parlare è stato tratto l’omonimo film di Barry Jenkins, regista premio Oscar per Moonlight.

James Baldwin (1924-1987) è senza dubbio uno dei grandi protagonisti della letteratura americana del Novecento.
Nato e cresciuto ad Harlem, dopo il diploma si trasferisce al Greenwich Village dove incontra lo scrittore Richard Wright che, resosi conto del suo talento, gli procura una borsa di studio per Parigi. A partire dal 1948 Baldwin vivrà fra il Sud della Francia e gli Stati Uniti diventando uno degli esponenti più autorevoli del movimento per i diritti civili. Autore prolifico, saggista, drammaturgo e romanziere, pubblica il suo primo romanzo nel 1953, Gridalo forte, cui faranno seguito La stanza di Giovanni e Un altro mondo. Fra i saggi ricordiamo Mio padre doveva essere bellissimo e La prossima volta – Il fuoco: due lettere. Nella sua scrittura si intrecciano i temi dell’omosessualità, del razzismo e del blues.
Rimane uno dei più importanti e attivi sostenitori dell’uguaglianza razziale fino alla morte, nel 1987 a Saint-Paul de Vence, in Francia. Il suo ultimo romanzo, Just Above My Head è del 1979.
Pur avendo trascorso gran parte della sua vita all’estero, Baldwin rimane essenzialmente uno scrittore statunitense, che non ha mai cessato di riflettere sulla sua esperienza di uomo nero in un’America bianca. Preferiva considerarsi un “pendolare” piuttosto che un espatriato. Fandango Libri sta ripubblicando l’intera opera dell’autore. Nel 2017 è uscito La stanza di Giovanni

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