Recensione: Impudente e malizioso di Susan Elizabeth Phillips



Chi mi conosce ormai lo sa: adoro Susan Elizabeth Phillips e non me ne vergogno!
Ad ogni nuova uscita, mi coglie sempre un senso di trepidazione, eccitazione e sorpresa che non saprei come altro spiegarvi.
Finora non sono mai stata delusa e anche "Impudente e malizioso" [Leggereditore] ha soddisfatto in pieno le mie aspettative.

Pubblicato alla fine degli anni '90 col titolo originale di "Lady Be Good", "Impudente e malizioso" è un nuovo capitolo della serie Wynette, Texas e si colloca idealmente dopo "Amore e fantasia": qui ritroviamo Dallas Beaudine e Francesca Serritella Day, ormai sposati da un decennio, e abbiamo anche un breve scorcio di Ted Beaudine, non più ragazzino prodigio e non ancora scapolo d'oro di "Una scelta impossibile". I protagonisti, però, sono Kenny Traveler e Lady Emma Wells-Finch, lui golfista professionista dal carattere ribelle e lei rigida e precisa direttrice di una prestigiosa scuola inglese per giovinette dell'alta società.

A causa di alcune intemperanze dentro e fuori campo, Kenny viene sospeso proprio da Dallie Beaudine, presidente straordinario della lega di golf, ma Francesca ha un’idea: se farà da guida alla sua amica Emma, in arrivo dall’Inghilterra, chiederà a Dallie di riconsiderare la punizione disciplinare.
Indolente, all’apparenza pigro e buontempone, Kenny deve fronteggiare l’organizzazione capillare che Emma ha del suo viaggio in Texas: ci sono le ricerche universitarie per il suo articolo, certo, ma quella composta lady inglese ha anche un altro scopo, che va a polverizzare qualsiasi proposito dell’uomo di comportarsi bene, per una volta nella vita.

Come sempre, Phillips riesce a dosare sensualità, ironia, sorrisi, risate e lacrime: ogni personaggio possiede la giusta caratterizzazione psicologica che ci fa andare oltre le apparenze dei belli&sensuali da romance.

Leggete “Impudente e malizioso” anche se non avete letto gli altri libri: la storia si snoda indipendentemente e vi lascerà la voglia di conoscere tutti i personaggi che incontrerete nelle pagine. L’effetto Susan Elizabeth Phillips consiste proprio nel non averne mai abbastanza delle sue storie, e io ne sono stata colta in pieno.

[libro omaggio della casa editrice]

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