Leggimi Napoli: Cara Napoli di Lorenzo Marone

Foto dal mio profilo Instagram.

Possiamo dire di sapere ogni cosa della città del nostro cuore?

Non sono nata a Napoli ma in provincia, eppure di Napoli ho sempre sentito lo spirito in ogni aspetto della cultura che ho respirato fin da bambina in casa.

Da quando poi sono andata a vivere fuori dall'Italia, dire che sono di Napoli comprende anche tutta la  vasta provincia che l'attornia. È così per tutti quelli che viaggiano, associarsi alla città più grande della zona di provenienza, è normale.

Mentre leggevo "Cara Napoli" di Lorenzo Marone [Feltrinelli], mi sono sentita prendere per mano e passeggiare per le strade di una delle città più belle del mondo.

Il libro è la raccolta degli interventi di Marone nella rubrica "Granelli" che lo scrittore tiene sul quotidiano La Repubblica e dove parla dei piccoli e grandi accadimenti napoletani.

Dello stile giornalistico c'è poco e credo che il punto di forza della rubrica sia proprio la maestria scrittoria di Marone, che appunto di mestiere fa lo scrittore, quindi ha la mano allenata a scrivere per far vedere davanti agli occhi di chi legge quello che vede lui. E Lorenzo dichiara di volerci far vedere una Napoli diversa da quella che ormai i nostri occhi sono abituati a vedere, una città dove gli equilibri sono cupi e sottili in puro stile Gomorra e che i media si divertono a ingabbiare in uno stereotipo senza simpatia e senza ironia.

È proprio la sottile e sorridente ironia di questo libro a renderlo di veloce lettura. A me ha strappato più di un sorriso, perché alcune cose fanno parte anche del mio essere, alcune soluzioni di pensiero, veloci e comiche, sono anche le mie.
In “Cara Napoli” non c’è niente di scontato o turistico, non c’è la cartolina col pino, il mare e il Vesuvio, eppure sia il pino che il mare e il Vesuvio sono sempre là, perché Napoli non è una cartolina e, allo stesso tempo, lo è suo malgrado.

Leggete “Cara Napoli” se volete conoscere qualcosa di diverso da quello che ci raccontano le cronache e gli stereotipi.