Recensione: La cena segreta di Javier Sierra



«Tutto nella natura custodisce qualche mistero. Gli uccelli ci nascondono i segreti del loro volo, l'acqua tiene al sicuro il perché della sua straordinaria forza... E se considerassimo la pittura come un riflesso della natura, non sarebbe giusto attribuirle quella stessa grandiosa capacità di custodire informazioni? Ogni volta che ammiri un quadro, ricorda che ti avventuri nella più sublime delle arti. Non fermarti mai alla superficie [...]. In questo modo raggiungerai il suo vero significato. Però, ti avverto: ci vuole coraggio.»

Quando vi trovate di fronte all'opera di un grande artista, di un genio assoluto, siete in grado di cogliere le infinite sfumature del pensiero del suo autore?
Fin quando Dan Brown, nel 2003, non ha dato alle stampe "Il Codice Da Vinci", la risposta poteva essere sì, pur ammettendo i diversi gradi di cultura di chi osservava. Dopo il bestseller dello scrittore americano, ogni opera di Leonardo da Vinci ha acquisito talmente tante chiavi di lettura e interpretazione che difficilmente ne verranno a capo anche i più esperti.

Ne "La cena segreta" di Javier Sierra [DeA Planeta] è l'affresco dell'Ultima Cena (o Cenacolo vinciamo) a diventare oggetto di mistero.
Nel gennaio del 1497, padre Agostino Leyre, domenicano, inquisitore ed esperto nella decifrazione dei messaggi segreti nelle opere d'arte, viene inviato dal Santo Uffizio a Milano, perché nel capoluogo lombardo, complice Ludovico il Moro, sta prendendo piede il sospetto di una grande eresia, che verrà esposta al mondo in un'opera in via di completamento affidata al maestro fiorentino Leonardo da Vinci. Padre Agostino verrà ospitato proprio nel convento di Santa Maria delle Grazie, nel cui refettorio il maestro sta ultimando un affresco il cui contenuto, al di là dell'argomento, sarebbe talmente blasfemo da risultare addirittura diabolico. Ma Leonardo è davvero l'eretico che tutti sospettano? E qual è il messaggio nascosto tra gli apostoli e il Cristo seduti alla tavola dell'Ultima Cena?

Javier Sierra costruisce un thriller storico dal ritmo incalzante per il lettore che, coinvolto dalle atmosfere e dalle descrizioni evocative, diventerà parte attiva dell'indagine dell'investigatore domenicano. 
Prendiamo parte al racconto, infatti, grazie alle parole di padre Agostino che, in prima persona e da un presente ben lontano - geograficamente e temporalmente - da quegli eventi, ci narra dei fatti avvenuti in quel rigido inverno italiano quando lui stesso era uno degli strumenti della Chiesa di Roma per combattere le eresie. 
Sierra ci fa conoscere questo personaggio un po' per volta, tramite la sua voce e per mezzo dei pensieri che caratterizzano ogni azione che compie per dipanare il mistero: è un uomo riflessivo e scrupoloso, che sa decidere cosa è bene e cosa è male anche seguendo il suo istinto e le prove che ha davanti agli occhi. Un protagonista che ci guida alla soluzione dell'enigma e, in alcuni casi, lascia la scena al vero personaggio principale: l'arte, in tutte le sue forme ed espressioni, con tutti i significati e i misteri che, forse, è meglio che restino tali.

L'arcano de "La cena segreta" verrà svelato, rassicuratevi, anche se per arrivarci bisognerà passare attraverso diverse morti ed eresie. 
Se una piccola delusione mi ha riservato questo libro, a dir la verità, è stato proprio il disvelamento dell'enigma, alla cui soluzione ero giunta ben prima del protagonista e, non credendo ai miei occhi, mi aspettavo un risvolto che non avevo valutato, ma non ci sono state sorprese.
Rispetto all'antesignano bestseller americano, "La cena segreta" manca di sensazionalismo, dove lo stile di Sierra tende meno a spettacolarizzare le teorie sui vangeli apocrifi e sull'influenza nell'arte di correnti di pensiero volte a nascondere e, allo stesso tempo, mostrare a tutti una presunta verità diversa sulla vita di Gesù Cristo.
Il viaggio nell'opera di Leonardo, però, vale la lettura di questo libro. Anzi, proprio in virtù di quel viaggio mi sento di consigliarvelo, soprattutto se avete voglia di leggere di misteri che pian piano mostreranno la soluzione proprio sotto i vostri occhi, laddove era sempre stata.

[ringrazio il blog Thriller storici e dintorni per avermi invitata a partecipare al blog tour di questo libro. Qui sotto trovate le altre tappe che indagheranno aspetti interessanti del libro e dell'opera di Leonardo da Vinci]




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