Recensione: Tutti giù per aria di Rosella Postorino


«Tina faceva tutto bene, e quello che non sapeva fare bene preferiva non farlo.»
Quante volte, noi adulti, siamo intrappolati in schemi di cui non conosciamo bene l'origine e, per questo, non riusciamo a liberarcene? 
Possiamo trovare la risposta a questa e a molte altre domande leggendo una favola.
Credetemi, l'ho sperimentato in prima persona e funziona, soprattutto se il racconto è scritto da un'autrice come Rosella Postorino che, con "Tutti giù per aria" [Salani Editore], esordisce nella narrativa per ragazzi.

Tina fa solo quello che sa fare bene, non si sporca mai di sugo, ha i quaderni senza orecchie e sa tutta la tabellina del nove a memoria, per questo non è molto simpatica ai suoi compagni di classe che non la scelgono mai per giocare a palla con loro. Un giorno, però, le capita di essere scelta e, per recuperare la palla che non aveva preso in campo, cade in una cascata che la catapulta in un altro mondo, il Paese degli Scarti. Qui, Tina si trova immersa in una realtà completamente diversa: viene tratta in salvo da Gianna Baloon, una donna dall'enorme fondoschiena a mongolfiera che vola portando in giro le cose e le persone; poi va a farsi acconciare i capelli da Giangi che ha come garzone Brezzolino, un simpatico ometto che crea fantasiose pettinature grazie alla brezza calda che produce dal bassoventre. E il sindaco? È un personaggio sfuggente che solo Tina intravede nascosto in un cespuglio.
Insomma, nel Paese degli Scarti ognuno ha trasformato in forza quella che potrebbe essere considerata una debolezza e non se ne vergogna, anzi, la mette al servizio degli altri.

Nel Paese degli Scarti è in corso una fiera e la tradizionale caccia al tesoro coinvolge anche Tina che, per una volta, è scelta con piacere dagli altri bambini. Attraverso molte avventure e incontrando tanti personaggi dolcissimi e bizzarri, Tina si lascerà avvolgere dalla fantasia, dall'allegria e dall'essere semplicemente una bambina.
«Rosella Postorino ci sussurra in un orecchio: "Non avere paura di essere proprio la persona che sei". E lo fa con la voce delle stelle.» Chiara Gamberale
"Tutti giù per aria" è un libro delicato come il petalo di un fiore, poetico, ma portatore di un messaggio potente: accettarsi per quello che si è.
Inoltre, è coloratissimo grazie alle illustrazioni di Alessandra Cimatoribus che, oltre ad arricchire le pagine, hanno un inserto speciale al centro del volume con tutti i personaggi e le scene più divertenti.

Tina rappresenta quella parte che sopravvive dentro di noi, con le sue fragilità, le sue piccole e grandi barriere che, ci renderemo conto nel corso del nostro viaggio, sono superabili con un salto nel vuoto, per approdare nel luogo di noi stessi dove, finalmente, siamo semplicemente liberi di essere quello che siamo.
«E per la prima volta essere buffa, anziché perfetta, non le fece sudare le mani. Tutt'altro: la rese felice. Nessuno aveva mai riso grazie a lei. E forse lei non aveva mai imparato a ridere assieme agli altri, soprattutto di se stessa.»


[libro omaggio della casa editrice]

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