Post-letter di gennaio


«I libri sono tutto. I libri sono la vita.»
Inge Feltrinelli

La frase di apertura può riassumere il sospiro di piacere che mi è sgorgato dal petto dopo aver azzeccato ogni lettura di gennaio.
Non so quale congiuntura astrale favorevole abbia vegliato sulle mie scelte in fatto di libri, ma pare che sia andata molto bene: i libri mi hanno fatto compagnia, mi hanno distratto e consolato quando ne avevo bisogno, mi hanno fatto stare bene.
Dovrebbe essere sempre così, in effetti, ma quando succede per caso sembra un vero miracolo.

Quali saranno mai, vi chiederete - oppure no - questi libri prodigiosi che hanno in sé tanto benessere?
Vi dico i titoli ma, sia chiaro, l'effetto ottenuto è assolutamente personale e vi invito a sperimentare nuove combinazioni per ottenere lo stesso piacere.

Partiamo col libro ponte dall'anno vecchio ai primi giorni di gennaio, "Tutto in un bacio", il settimo capitolo della serie Bridgerton: sembrava infinita eppure siamo quasi alla fine, intanto il 25 marzo su Netflix ci sarà la seconda stagione della serie e la vedrò sicuramente.
Quello che io, però, considero il mio primo libro del 2022 è  "La promessa" di Damon Galgut: vincitore del Booker Prize 2021, il romanzo ci racconta la storia di una famiglia bianca nel Sudafrica dell'apartheid attraverso quattro funerali, paradossalmente ognuno pieno di vita e di progetti di quelli che rimangono. Bello, davvero.
Poi c'è stato il feelgood book per eccellenza intitolato appunto "Feel good" di Thomas Gunzig dove ci sono tutti gli accidenti possibili e immaginabili e di buono sembra esserci davvero poco, fin quando non ci si ricrede completamente e ci si sente bene, anzi benissimo.

Finalmente ho fatto la conoscenza di Antonio Manzini e del suo Rocco Schiavone con il primo libro della serie, "Pista nera": sarà stato il momento giusto, sarà che certi autori sono portatori di una meritatissima fama, ma mi sono innamorata di questa serie noir che ha fatto scuola, ed è anche vero che per tutto il tempo ho immaginato Rocco con le sembianze e le movenze di Marco Giallini che lo interpreta nella fiction televisiva. Potere delle immagini.

In rapida successione tre libri estremamente diversi tra loro ma che mi hanno molto confortato nella lettura: "La cucina inglese di Miss Eliza" di Annabel Abbs ha ampiamente superato tutte le mie più rosee aspettative; "Inverno" di Ali Smith mi ha sorpreso con uno stile particolarissimo che mi ha fatto affezionare agli scalcagnati personaggi; "Attenti all'intrusa" di Sophie Kinsella è stato un piacevole diversivo che mi ha abbracciato con il romance di più alta qualità, anche grazie all'ottima traduzione di Stefania Bertola (di cui ho amato moltissimo il suo "Le cure della casa").


Tra le varie letture sono riuscita a infilare anche qualche momento davanti alla tv, scegliendo attentamente cosa guardare.
Ogni volta che esce un nuovo film Marvel, qui a casa iniziamo a fremere, così appena Eternals è stato disponibile su Disney+, ci siamo fiondati a guardarlo: al di là delle critiche all'effettiva lunghezza (2ore e 37) e alla lentezza di alcuni passaggi, a me è piaciuto molto e getta nuove ramificazioni nel MCU. Staremo a vedere e credo che sarà un bel vedere.
Sul versante Disney, ormai non facciamo che cantare le canzoni di Encanto, e per ora è il film che rivedrei più spesso in questi giorni, tanto che anche mia figlia mi ha guardata allarmata: "Mamma, adesso basta, però" ha esclamato. Per dire.

Quando è stata annunciata la serie su Boba Fett ero perplessa, ma ora devo dire che, oltre alla fiacchezza di alcuni scenari, c'è di più o, almeno, lo spero vivamente.

Dopo tanto rimandare ho finito Superstore e ho pianto per tre giorni, che volete che aggiunga? Che se ci ripenso, piango ancora perché mi manca? Ebbene, è la verità, ma la vita va avanti, giusto?


Intanto febbraio è iniziato con uno spruzzo di neve nuova, ma che sembra già annunciare quella primavera pungente che ho imparato a conoscere e amare negli ultimi anni.
Ho iniziato già un libro che è molto bello [spoiler: anche questo lo avete già letto tutti, non vi agitate!] e ho molta fiducia per le prossime letture.


Ovunque voi siate, con sotto gli occhi un libro o un cielo azzurro, a presto e buona lettura!




Commenti