Post-letter di aprile

 

«April is the cruellest month, breeding
Lilacs out of dead land, mixing
Memory and desire.»

Quando all'ultimo anno di università leggemmo The Waste Land di T.S. Eliot, sembrava talmente nebbioso quel concetto di aprile come il mese più crudele, che nemmeno riuscivo a immaginare. Ma cosa gli aveva mai fatto questo mese, che dava forza alla primavera e già sorrideva a maggio nel pieno dell'esplosione della vita e della natura?

Niente, probabilmente Eliot, come me, ad aprile si era preso tutti gli acciacchi del mondo, coadiuvato dal risveglio della natura con tutti i suoi virus, batteri, agenti allergici e processionarie. WOW!
Ma se sono qui a raccontarvelo, vuol dire, innanzitutto, che aprile è finito e sono sopravvissuta.
Non era così scontato, amici lettori!

La primavera si fa sentire con forza e mette addosso la voglia di stare all'aria aperta, eppure, tra serie e film, abbiamo passato qualche bella serata... sul divano!
Su Disney+ abbiamo seguito Moon Knight, la miniserie su un personaggio Marvel che, sinceramente, non conoscevamo ma che ha saputo raccontarsi, anche grazie alla bravura di Oscar Isaac. Da vedere.


Dopo aver apprezzato Assassinio sull'Orient Express, non potevamo non fiondarci sul nuovo Assassinio sul Nilo: passando su alcune inesattezze riguardo a Poirot, io non posso che apprezzare Kenneth Branagh - che già apprezzavo prima, c'è da dirlo - e il suo aplomb. L'ambientazione lussuosa e barocca richiama i colossal hollywoodiani dell'epoca d'oro - Cleopatra, I dieci comandamenti - e incanta con costumi da sogno. La bellezza di Gal Gadot, Armie Hammer e gli altri, fa il resto. Promosso.
Tra le novità, stiamo ancora finendo Single Drunk Female, una serie che ruota attorno a Sam, una quasi trentenne alle prese con una dipendenza alcolica che le ha fatto perdere lavoro, amicizie e bei momenti. Ironica, a tratti comica nel suo essere grottesca, parla di argomenti difficili e cerca di farlo in maniera leggera. Vi saprò dire meglio una volta finita.
 
Appena si è reso disponibile per essere noleggiato, abbiamo visto Spider-man: No Way Home e ho avuto l'impressione che ci fosse un'ineluttabilità pari solo a quella di Avengers: Endgame, ma potrei sbagliarmi. Sicuramente offre lo scenario a futuri sviluppi che non vedo l'ora di scoprire.


Stessa storia per Ghostbusters Legacy: da figlia degli anni '80 e fan degli iconici film con Bill Murray, Dan Aykroyd e Harold Ramis, non potevo che scalpitare.
Vi dico solo che ho pianto - capirai la novità, commenterà mio marito - e che, nelle 48 ore della durata del noleggio, ho rivisto alcune scene e non vedo l'ora che passi anche sulle piattaforme per poterlo rivedere tutto di nuovo. Consigliatissimo.

E i libri?
Complici i malanni e le insofferenze varie, ho letto di meno ma tutti i libri che mi sono passati per le mani mi hanno regalato emozioni e belle letture. Pochi ma buoni, insomma.
Dopo aver amato Parlarne tra amici e Persone Normali, anche il nuovo libro di Sally Rooney, Dove sei, mondo bello, è rientrato tra le mie letture belle di questo mese e devo dire che, al di là delle polemiche che accompagnano sempre questa autrice, la sua scrittura è un piacevole intermezzo tra tanta produzione commerciale dei nostri tempi.
Un noir sorprendente è Residenza per signore sole di Togawa Masako: non so se mi sono mai trovata di fronte a un labirinto così perfetto come la costruzione letteraria di una delle autrici giapponesi più importanti.
Ho avuto l'onore di leggere in anteprima il nuovo romanzo di Marco Marsullo, Tutte le volte che mi sono innamorato e, se non lo avete ancora fatto, fatevi il favore di leggerlo perché parla di/a un'intera generazione.
Tra un libro e l'altro, ho deciso che era arrivato il momento di conoscere da vicino Joël Dicker, così ho iniziato dall'ultimo L'enigma della camera 622. Bello, ben costruito, merita una recensione a parte (che spero di scrivere prestissimo). Adesso, però, mi è venuta voglia di leggere La verità sul caso Harry Quebert e Il libro dei Baltimore, in attesa che esca, il 23 maggio, il libro di congiunzione tra i due, Il caso Alaska Sanders.

Un mese complicato ma che pure ha avuto il suo premio nel viaggio a Disneyland Paris che, per i suoi 30 anni, è diventato ancora di più, qualora fosse possibile, un luogo magico.

Maggio è iniziato già da diversi giorni.
Sto leggendo dei libri molto emozionanti e mi sento fortunata per questo.
Nell'aria si sente perfettamente il profumo dell'estate, anche se le piogge promettono di affacciarsi ancora in questo angolo di cielo.

Prendetevi cura di voi.

Ci leggiamo presto.
Buona lettura!


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