Recensione: Quel che la marea nasconde di María Oruña


«Quel terribile dolore non l'avrebbe mai abbandonata, ma non poteva far altro che lasciarlo andare al vento perché svanisse nell'aria, perché la brezza che soffia quando sale la marea lo portasse con sé nel più profondo degli oceani. Alcuni naufragi era meglio rimanessero in fondo al mare, dormienti, perché i marinai potessero continuare a navigare. Spesso, è ciò che la marea nasconde che dà valore a ogni nuovo battito, all'impresa di vivere.»

Esiste il delitto dalla soluzione impossibile?
La storia del romanzo giallo ci ha dimostrato che, per quanto possa sembrare perfetto un delitto, una soluzione c'è sempre, tutto sta nella genialità dell'investigatore che la cerca.
Ma se il delitto avvenisse in una cabina chiusa dall'interno, su un'imbarcazione in mezzo al mare?

María Oruña in "Quel che la marea nasconde" [Ponte alle Grazie] costruisce un giallo che rende omaggio al delitto della camera chiusa, con un cadavere chiuso a chiave in una stanza senza alcun accesso e, in questo caso, senza arma del delitto.

La tenente della Guardia Civil Valentina Redondo è chiamata a scoprire come e, soprattutto, chi ha ucciso l'imprenditrice Judith Pombo, presidente del più esclusivo tennis club di Santander, trovata morta nella sua cabina durante la serata inaugurale della goletta storica di proprietà del circolo, recentemente restaurata.
Tutti gli ospiti sono riuniti nel salone, aspettando che la padrona di casa torni, quando sentono un grido e poi più niente. Immediatamente accorso, il personale di bordo è costretto a buttare giù la porta, chiusa dall'interno, per scoprire il cadavere riverso sul letto. L'oblò è sigillato e non ci sono altre entrate, come poi appureranno anche successive perquisizioni. Dove è andato l'assassino di Judith Pombo dopo averla uccisa? Dove si trova l'arma del delitto?

Tra le incombenze delle indagini, la tenente Redondo sta affrontando anche un dolore personale che l'ha profondamente cambiata: in seguito a una sparatoria in cui è stata coinvolta, ha perso il bambino che aspettava e ha deciso di allontanarsi dal suo compagno Oliver Gordon. L'abisso che la divora tenta di distoglierla dal lavoro, ma Valentina, grazie anche alla sua squadra, riesce a focalizzare le energie che le restano per la risoluzione del caso.

María Oruña ci presenta tutti gli elementi di un delitto che, anche a ben rifletterci, sembra impossibile da risolvere. Insieme agli agenti della Guardia Civil, siamo tentati di proporre possibili soluzioni che poi, alla resa dei conti, si riveleranno fallaci.
La narrazione procede spedita mentre davanti ai nostri occhi si dispiegano tutte le situazioni così come vissute dai protagonisti, ma con un piccolo bonus: entriamo nelle teste dei personaggi con pagine dedicate specificamente ai loro pensieri e ai loro movimenti, come li hanno vissuti e non come li stanno raccontando agli investigatori, un privilegiato "a parte" offerto direttamente al lettore per fornirgli quanti più elementi possibili per farsi un'idea indipendente di quello che è successo. 

"Quel che la marea nasconde" è il quarto libro della serie Puerto Escondido che vede come protagonista Valentina Redondo ed è il primo che arriva in Italia, forte del grandissimo successo ottenuto in Spagna - ha vinto il premio de El Corte Inglés - e della struttura autoconclusiva di ogni indagine.
In ogni libro della serie, Oruña rende omaggio a un particolare stile narrativo, dal romanzo gotico al mistero della camera chiusa, passando per il thriller scientifico e quello storico.
Ogni capitolo di "Quel che la marea nasconde" si apre con una citazione dai libri incentrati sul mistero della camera chiusa, con un'affettuosa attenzione al preferito dell'autrice, "Il mistero della camera gialla" di Gaston Leroux (di prossima ripubblicazione da Ponte alle Grazie).

"Quel che la marea nasconde" è un giallo che sfida il lettore, che lo tiene sulla corda fino all'ultimo e che, per questo, è un ottimo compagno di intrattenimento.
Non vedo l'ora di leggere anche gli altri libri della serie perché la tenente Valentina Redondo è un personaggio in evoluzione, che ci riserverà qualche novità, ne sono certa.

[libro omaggio della casa editrice]

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