Post-letter di settembre


«Settembre assomiglia all'ora più bella del giorno, sospesa com'è tra il buio e la luce.»
Fabrizio Caramagna

Settembre è il mese del mio compleanno e quest'anno la cifra tonda, importante lo ha reso un momento ancora più speciale.
Ho passato un giornata bellissima, con me stessa e con la mia famiglia, costellata di ricordi indelebili.
Avevo bisogno di stelle e scintillii, di bollicine e fuochi d'artificio e ho avuto tutto, e per questo non sarò mai abbastanza grata.

Vuoi per questo inizio col botto, vuoi perché ero nella giusta disposizione d'animo, ma settembre si è dispiegato in tutta la sua potenza, tra ultimi giorni d'estate e precoci colori autunnali, con tramonti maestosi e serata miti.
Gli impegni - che si sono infittiti - mi hanno rubato del tempo di cui non mi sono nemmeno troppo rammaricata: ho fatto quello che volevo, mentre facevo quello che dovevo, nel meglio delle mie possibilità. E ha funzionato!

Ho vissuto ogni attimo per quello che era, con le sue attività e le sue possibilità, senza avere aspettative irrealizzabili e pormi obiettivi che mi stressassero oltre i limiti. Non so come ci sono riuscita, a dir la verità, ma il metodo, per quanto improvvisato, mi ha dato molte soddisfazioni.
Magari riuscissi a replicarlo!


Le serate più lunghe ci hanno riportato sul divano e appena Disney+ lo ha reso disponibile, ci siamo fiondati su "Thor, Love & Thunder". Alcuni capitoli si chiudono, altri proseguono, ma il fantastico MCU prosegue nelle sue diramazioni. Da vedere, per completezza.

La maggiore attrattiva della nuova versione di "Pinocchio", per me, è Tom Hanks: non avevo bisogno di una nuova trasposizione cinematografica della favola di Collodi, ma avevo bisogno di vedere di nuovo Tom Hanks sullo schermo? Ovvio che sì!

Dopo aver lasciato andare per qualche mese la lettura dei restanti capitoli della serie di Antonio Manzini su Rocco Schiavone, ho iniziato la serie tv, passata sulla Rai già da qualche tempo e che, fortunatamente, Disney+ ha preso in italiano e quindi in due giorni ho finito la prima stagione. Adesso mi metto in pari coi libri e proseguo, perché finora la trasposizione televisiva è precisa precisa quella del cartaceo.
Una nota necessaria: Marco Giallini, la perfezione.


Sul fronte serie, ho abbordato un paio di titoli che giacevano tra i consigliati di Netflix e ho fatto bene.
"Partner Track" è il racconto di come un'avvocato sino-americana Ingrid Yun (Arden Cho) alle prese con le proprie ambizioni e la spietatezza dello studio dove lavora. Mi è piaciuto tutto: l'ambientazione - New York; gli attori - belli e bravi; le riprese che indugiano sui particolari, rendendo sexy anche i bottoni di una camicia (soprattutto quelli!); la trama piena di azione e colpi di scena. Tra l'altro, è tratta da un libro omonimo firmato da Helen Wan che in Italia non è ancora arrivato.
Ci sarà una seconda stagione? Vi prego, sì.

Gli amanti di "How I met your mother" dovrebbero prendere in considerazione "Uncoupled", quanto meno per rendersi conto che Neil Patrick Harris è capace di essere anche altro che non sia Barney Stinson. 
L'ambientazione è una New York mai così piena di sesso e cocktail dai tempi di Sex and the City e per gli orfani della serie è una citazione a opera di Darren Star che produce con lo stesso tocco glamour. Michael (Harris) torna single dopo diciassette anni di relazione e senza che il suo fidanzato Colin (Tuc Watkins) gli dia troppe spiegazioni. In otto puntate, Michael deve capire parecchie cose e noi, intanto, ci gustiamo le scintille, le palpatine, le lacrime anche. In pieno Netflix&Chill, e scusate se è poco.
Una seconda stagione non solo è gradita, ma doverosa.

E i libri?

Nel clima rilassato in cui ho passato tutto il mese, anche le mie letture hanno seguito lo stesso andamento.
Sono molto contenta di aver concluso due letture belle, di aver conosciuto storie e personaggi talmente ben delineati che mi mancheranno.

Ho iniziato con l'aver ritrovato Edna Silvera nel secondo capitolo della serie a lei dedicata da Valeria Corciolani, "Di rosso e di luce": anche stavolta arte e crimine vanno a braccetto per un'indagine che, vi assicuro, vi insegnerà tantissimi dettagli sulle opera d'arte. 

Ho proseguito con "Lezioni di chimica" di Bonnie Garmus, un romanzo sull'amore, la resilienza, il cambiamento e la rivoluzione. Recuperatelo.

Ottobre è iniziato pieno di luce tra le foglie che stanno per cadere e io mi lascio cullare, proprio come una foglia, dal vento che cambia e che, da un lato, mi mette voglia di cambiare e, dall'altro, mi porta a stringermi nelle certezze, calde come coperte. 

Sto leggendo. Sto respirando. Sto vivendo.

Ci leggiamo presto.
Buona lettura, sempre!


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