Post-letter: il meglio del 2022


«Non cerco di ballare meglio di chiunque altro. Cerco solo di ballare meglio di me stesso.»
Mikhail Baryshnikov

Ci sono sempre due modi, secondo me, per guardare le cose e io, per questo 2022 complicato, ho scelto il meglio.

Potrei farvi la lista dei libri più belli, infierendo sui flop (come pure ho visto fare a qualcuno), ma chi se ne frega, in fondo?

L'anno scorso mi ero augurata libri belli, storie che mi facessero uscire dalla realtà. Mi ero augurata la bellezza e i dodici mesi appena trascorsi non mi hanno deluso.

Ho letto storie di donne e di uomini straordinari anche nel dolore più oscuro.
Ho sfogliato centinaia di migliaia di pagine.
Mi sono passati milioni di parole sotto gli occhi.
Ho rabbrividito di gioia, di paura, di rabbia.
Ho pianto.
Ho riso.
Ho sospirato, alla fine.

Ho rimandato alcune letture e, poi, perso interesse.
Ho scoperto autori e autrici, con le loro serie più o meno conosciute.
Ho ritrovato e detto addio a personaggi amati.

Sono andata oltre la mia solita zona comoda di lettura e ho trovato angoli di comodità anche lì.
Ho cercato qualcosa di nuovo e spesso l'ho trovato.

Ho letto e vissuto centinaia di vite, in altrettanti posti ed epoche diverse.

Ho letto e ho vissuto.

Solo questo mi ricordo di quest'anno.
Il meglio, in fondo.

Buon anno e buone letture, sempre!



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