Recensione: Per ricominciare guarda tra le pagine di un libro di Ali Berg e Michelle Kalus



«Aveva sempre avuto un debole per i libri usati. C'era qualcosa di particolare nel leggere lo stesso libro che qualcun altro aveva già vissuto fino in fondo.»

Chi ha l'abitudine di rifugiarsi in un libro, alzi la mano!
Che fuori piova o ci sia il sole, che si sprizzi felicità da tutti i pori o che si stia annegando in un abisso di disperazione, spesso e volentieri tra le pagine di un libro è possibile trovare sollievo.
O meglio, a me succede sempre, così come succede anche a Bea Babbage, la protagonista di "Per ricominciare guarda tra le pagine di un libro" di Ali Berg e Michelle Klaus [Garzanti].

Bea arriva a Melbourne dopo aver mandato all'aria - involontariamente! - il matrimonio della sua migliore amica e, sola, sfiduciata e abbastanza giù di morale, entra nella Little Brunswick Street Bookshop - la libreria delle protagoniste di "La vita inizia quando trovi il libro giusto", esatto! - e, tra i libri usati trova un volumetto dalla copertina verde su cui, con lettere d'oro, è scritto "Ti presento Oliver Bennett" di Emma Delcour. Fin dall'incipit, Bea resta completamente catturata, non solo dalla storia ma anche dalle annotazioni a margine che il misterioso proprietario precedente ha scritto in ogni singolo spazio.

Col procedere della lettura, Bea si ritrova sempre più spesso nei sentimenti descritti dalle note a matita e le sembra di avere un amico che la comprende ancor prima che lei parli. È talmente presa dal libro che lo porta con sé dappertutto e, con gli occhi incollati alle pagine, non si rende conto che c'è qualcuno che, invece, ha gli occhi incollati a lei.

«Era come se per lei la vita vera fosse dentro i libri e il mondo reale fosse una finzione.»

In una carambola di equivoci e confusione, tra libri da leggere e quelli già letti e sempre fonte di ispirazione, "Per ricominciare guarda tra le pagine di un libro" regala al lettore quella spensieratezza semplice e pura che si trova tra le righe di una storia che ha poco da insegnare, se non che un libro è il migliore alleato che si possa avere.

Ali Berg e Michelle Klaus, dopo il successo di "La vita inizia quando trovi il libro giusto", firmano il loro secondo libro dove risiede immutato lo spirito che aveva reso un bestseller il precedente: il desiderio, semplice eppure efficace, di spegnere i pensieri e di lasciarsi trasportare da una storia che ha l'amore per i libri al centro di qualsiasi trama.
Troppo poco, forse, eppure svolge perfettamente la sua funzione, tanto che a fine lettura ho iniziato ad auspicare che le due autrici si mettessero di nuovo a scrivere.

«Sai, i tuoi occhi si illuminano quando lo fai.»
«Faccio cosa?» chiese Bea.
«Quando guardi un libro che ami. Diventano più grandi di quanto già non sono, cosa che penseresti impossibile, e poi è come se si mettessero a danzare. Non ho mai visto nessuno così felice. È contagioso.»

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