Post-letter di novembre


«Ed è novembre. I pomeriggi sono più laconici e i tramonti più austeri. 
Novembre mi è sempre sembrato la Norvegia dell'anno.»
Emily Dickinson

Quanta pioggia è caduta a novembre?!
Il cielo è sbiadito dall'azzurro al grigio e ha persistito nella sua idea di essere coperto, invitandoci a fare lo stesso.
Con un tempo così, che fai?
Non ti tuffi sul divano con una coperta e un libro?!
Mi è venuta tantissima voglia di stare in casa, di cambiare la disposizione dei libri, di selezionare tè e tisane da bere con calma, di trovare mille e uno motivi per dedicarmi almeno un bel pensiero al giorno.

Tra le belle cose, abbiamo visto "Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli" e, sarà che avevo voglia di un nuovo film Marvel, sarà che mi piacciono sempre tanto le storie dell'Antico Oriente, ma tutti quei volteggi, la lotta, la forza unita allo spirito mi hanno affascinata.
Sempre su Disney+, abbiamo ritrovato Kat Dennings, dopo averla apprezzata in "2 Broke Girls", in "Dollface", una simpaticissima sitcom in cui la protagonista, Jules, viene lasciata dal fidanzato storico a causa del quale aveva allontanato tutte le amiche e, da quel momento, inizia ad avere la visione del suo spirito guida nella forma di una donna con la testa di gatto. Ci sono stati momenti esilaranti, lasciatemelo dire.


Da quando la Disney ha rilasciato "I racconti di Olaf" non passa giornata in cui non lo vediamo un minimo di n volte: Giulia conosce a memoria le battute di quei corti di pochi minuti che riassumono - in maniera anche abbastanza ironica - i film animati che hanno fatto la storia, da La sirenetta ad Aladin, passando per Il Re Leone e Oceania. Da vedere e rivedere, anche se non avete una despota di quattro anni in casa.
Il 24 novembre - sempre per la voglia di Marvel di cui sopra - ci siamo tuffati in "Hawkeye", la serie incentrata su Occhio di Falco, l'eroe di tante battaglie e che ora sembra soffrire della meritata fama, mostrandosi come un uomo pieno di fragilità e un padre che cerca di conciliare la salvezza del mondo con la vita in famiglia. Mi sta piacendo ma vi dirò sicuramente meglio alla fine.

Da fine novembre, poi, ho attaccato sistematicamente la lista più o meno infinita di film di Natale su Netflix: quasi non mi interessa la trama, basta che mi diano l'impressione di spargere spirito natalizio tutt'attorno, come diffusori di profumo di cinnamon roll caldi, pandori e zucchero a velo. La magia.

E i libri?

La voglia di stare in casa è andata di pari passo con la voglia di leggere.
Ho saltellato da un libro al successivo, da un genere all'altro, passando dal nuovo romance di Anna Premoli, "Non sono una signora", alla brillante commedia "Le cure della casa" di Stefania Bertola.
Una breve pausa con il sesto capitolo della saga dei Bridgerton di Julia Quinn, "Amare un libertino", per poi continuare con un romanzo italiano che mi ha fatto sanguinare il cuore: "Il bambino nascosto" di Roberto Andò racconta una storia d'amore, di speranza e disperazione.
Per finire, ho recuperato un libro che puntavo da quando è uscito, "La geometria delle coppie" di Diana Evans, che mi è piaciuto nelle parti in cui racconta con pungente sarcasmo le dinamiche di coppia, mentre ci sono dei punti che mi hanno lasciata alquanto perplessa, ma vi saprò dire più approfonditamente nella prossima recensione.

Dicembre è iniziato e la playlist delle canzoni di Natale risuona a tutto spiano a ogni ora, tra le pareti di casa e anche fuori.

La prossima post-letter arriverà a fine mese, così (forse) mi deciderò a scegliere il libro più bello che ho letto quest'anno.

Ci vediamo presto, davvero stavolta!
Buona lettura!

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