Post-letter di febbraio


«Cominciò febbraio e questo suo cominciare contagiava tutto.
Ogni cosa prese il vizio di cominciare ininterrottamente.»
Viola Di Grado

Ci sono mesi che non so come passino, non ne ho memoria, però so di averli vissuti.
Questo febbraio è tra quelli.

L'inverno particolarmente gelido si è accanito nei ventotto giorni appena passati e questo ha favorito la vita in casa, il riparo tra le pagine di libri belli che, fortunatamente, mi hanno alleggerito il tempo.
Ho desiderato molto leggere "La portalettere" di Francesca Giannone e non mi ha deluso: una storia antica, di paese e, per questo, senza tempo. Ve lo consiglio.
Un personaggio senza tempo è sicuramente Sherlock Holmes che ho avuto il piacere di ritrovare in "L'allieva di Sherlock Holmes" di Laurie R. King, il primo capitolo di una prolifica serie che riporta in attività il detective più famoso e geniale di tutti i tempi.

A voi piacciono le letture a tema, legate a un periodo, una festività, una ricorrenza?
Io a volte mi lascio sedurre da questo schema e stavolta per San Valentino mi sono regalata una lettura romance: la mia scelta è caduta su "Ti aspetto a Central Park" di Felicia Kingsley, ottima narrativa romantica italiana, una storia da batticuore.

Dopo tanto rosa, avevo bisogno di un bel noir e "La libreria dei gatti neri" di Piergiorgio Pulixi è stata una lettura perfetta: un serial killer sadico, un libraio scorbutico, un gruppo di lettura pronto a incaricarsi delle indagini. Non volevo che finisse!
Ho concluso il mio mese di letture con una riscrittura del mito: "La trama di Elena" di Francesca Sensini racconta la storia della donna più bella del mondo, non più schiava del binomio vittima/colpevole della guerra di Troia.

E i film? Le serie?


Come tutto per il mese di febbraio, ma non ne ho tenuto il conto, però, un film che aspettavo da tanto è Black Panther: Wakanda Forever: il primo mi era piaciuto tanto, questo ha mantenuto alta l'attenzione anche grazie a un livello non trascurabile di commozione. Lacrime che però non hanno oscurato la storia, piena di rimandi e celebrazioni per il compianto Chadwick Boseman. Lo rivedrò, sicuramente.

Extraordinary è una serie britannica che ha da poco debuttato su Disney+ in otto episodi, visti quasi tutti in una volta: in un mondo dove tutti hanno i superpoteri, Jen è una ragazza di 25 anni che non ha ancora trovato il suo. Le peripezie per farsi sorgere da dentro un potere, che sia uno qualsiasi - ci sono i poteri più disparati, da chi stampa oggetti 3D col didietro a chi ha una forza straordinaria - sono la parte più divertente, ma anche le avventure degli altri personaggi che ruotano attorno a Jen sono piene di ironia e british humour, un po' malinconico. Incrocio le dita per una seconda stagione.

Per il resto, il ritardo con cui arriva questa post-letter è già un indizio dell'umore un po' pigro e un po' dolcemente triste che precede la mia primavera.

Marzo è pienamente iniziato e sto prendendomi il mio tempo per le letture che ho scelto per questo mese.
Il ritmo di questa primavera si prospetta diverso, chissà.

Godetevi il vostro tempo, a modo vostro.
Ci leggiamo presto.
Buona lettura, sempre!




Commenti